Cos’è la giustizia climatica e perché è importante?

Giustizia climatica, perché è importante

da Redazione | 29 Gennaio 2025

La giustizia climatica è un concetto importante che unisce la lotta contro il cambiamento climatico con i principi di equità e diritti umani. In un mondo segnato da disuguaglianze sociali ed economiche, le conseguenze dei disastri ambientali colpiscono in modo sproporzionato le popolazioni più fragili, come le persone a basso reddito, le donne, le minoranze etniche e le comunità indigene.

In questo contesto, la giustizia climatica non riguarda la mera protezione dell’ambiente, ma anche l’attribuzione delle responsabilità storiche e la promozione di soluzioni a tutela di coloro che sono maggiormente esposti agli impatti del cambiamento climatico.

Scopriamo nel dettaglio cos’è la giustizia climatica e perché è importante.

Cos’è la giustizia climatica?

La giustizia climatica mette in evidenza i danni causati dalle nazioni più ricche e dimostra come le popolazioni meno abbienti e più fragili ne pagano le conseguenze, subendo gli impatti negativi.

Il concetto nasce negli anni ‘80 negli Stati Uniti con i primi studi che spiegano il collegamento tra la gestione dei rifiuti con i gruppi più vulnerabili della popolazione.

Da queste ricerche è, infatti, emerso che i rifiuti vengono generalmente stoccati nei quartieri più poveri delle città, popolati da persone che vivono sotto la soglia minima di povertà e, di conseguenza, meno responsabili della loro produzione.

È così che iniziano a smuoversi le acque e i primi movimenti di protesta. Da quel momento in poi, diversi studi dimostrarono che le comunità marginalizzate e con meno opportunità, in tutto il mondo, erano le più esposte a rifiuti pericolosi. Ma non solo, adesso a queste esposizioni si aggiunge anche il cambiamento climatico!

I pilastri della giustizia climatica

I pilastri della giustizia climatica comprendono:

  1. transizione: i costi necessari per il passaggio a un’economia stabile non devono gravare in modo eccessivo su nazioni, culture e popolazioni più fragili. Una distribuzione equa di costi e benefici derivanti dall’affrontare il cambiamento climatico è il primo passo per eliminare le differenze;
  2. giustizia: alcuni periodi storici hanno alimentato disuguaglianze sociali e razziali, ma è necessario eliminare questa instabilità poiché le comunità marginalizzate sono spesso più fragili al collasso climatico e all’inquinamento ambientale;
  3. popolazioni indigene e clima: le popolazioni indigene dipendono da terre e acque selvagge e sono anche quelle che subiscono maggiormente il cambiamento climatico. Queste comunità sono le prime a lottare attivamente cercando di ripristinare l’equilibrio della Terra;
  4. adattamento: offrire protezione e supporto alle comunità più fragili ed esposte al collasso climatico è fondamentale per non chiedere aiuto alle nazioni più ricche. Questo è possibile con l’autonomia energetica e la costruzione di infrastrutture adeguate per prevenire o contrastare i disastri;
  5. soluzioni climatiche naturali: le tecnologie e le innovazioni non sono l’unica soluzione per affrontare la crisi climatica, anche la natura può venire in nostro aiuto. Foreste e oceani sono fondamentali per combattere questo fenomeno, mentre pratiche agricole sostenibili contribuiscono a proteggere l’ambiente. Sono soluzioni facilmente accessibili e molto efficaci!
  6. educazione e impegno: le fake news circa il cambiamento climatico sono all’ordine del giorno, ma è importante contrastarle e condividere informazioni che davvero possono essere utili per ognuno di noi. Questo significherà, probabilmente, modificare le proprie abitudini per ridurre le emissioni di gas serra e proteggere l’ambiente.

Perché la giustizia climatica è importante?

Desiderate un futuro sano per il pianeta? Ecco, la giustizia climatica si occupa proprio di questo. Esattamente come altri tipi di ingiustizie contro cui siamo pronti a schierarci, anche questa è una vera e propria ingiustizia, soprattutto perché:

  • le comunità meno responsabili dell’innalzamento delle temperature e quelle meno attrezzate per affrontarle sono anche le prime a essere colpite da fenomeni climatici estremi;
  • coloro che vivono nelle zone maggiormente esposte non hanno gli strumenti per fronteggiare i disastri derivanti dai cambiamenti climatici e, soprattutto, non hanno le finanze per poter prevenire i danni;
  • è necessario considerare che dai piccoli produttori dipende la sopravvivenza e sussistenza alimentare dell’intero pianeta.

Quali azioni mettere in atto per la giustizia climatica?

Per promuovere la giustizia climatica è necessario intraprendere azioni concrete che spaziano dalla modifica delle politiche pubbliche a comportamenti individuali.

Ecco quali azioni intraprendere per costruire un futuro più equo e sostenibile:

  • investire in energia pulita;
  • sostenere le campagne sul clima di organizzazioni e individui provenienti da aree storicamente emarginate;
  • difendere i diritti umani;
  • sostenere l’azione diretta nonviolenta dei movimenti che cercano di porre l’attenzione sulla crisi climatica favorendo un cambiamento positivo;
  • aumentare la propria consapevolezza sui problemi climatici.

Giustizia distributiva e paesi vulnerabili

Si potrebbe parlare di “giustizia distributiva”, considerato che il clima è un bene pubblico e, di fatto, non esiste alcuna corrispondenza tra chi emette e chi soffre le conseguenze delle emissioni. Tra i paesi maggiormente coinvolti e più fragili troviamo buona parte dell’Africa subsahariana, il Sud Est asiatico, l’America centromeridionale e gli stati insulari in via di sviluppo.

Insomma, si tratta di un vero e proprio problema di giustizia ed equità!

Il legame tra i diritti umani e la giustizia climatica è davvero importante poiché offre la possibilità anche ai gruppi più fragili di appellarsi al sistema legale per spingere aziende e governi ad assumersi la responsabilità delle loro emissioni e impatto ambientale.

È chiaro come la giustizia climatica giocherà un ruolo di maggior rilevanza nell’attivismo, nei dibattiti politici e nel mondo accademico. Per questo motivo, aziende come la nostra, si impegnano a offrire soluzioni pensate per produrre energia e ottimizzare i consumi, ma soprattutto, le soluzioni Energit, sono pensate per essere sostenibili e amiche dell’ambiente.

Scegliere consapevolmente è il primo passo per fare la differenza!

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