Il passaggio della corrente elettrica sul corpo umano può causare danni gravissimi al sistema cardiocircolatorio e ai centri nervosi fino a veri e propri stati di shock che possono condurre spesso alla morte.
I gravi effetti fisiopatologici indotti dalla pericolosità della corrente elettrica possono variare in rapporto al valore della tensione sul corpo umano, che può essere di tipo continuo o alternato, differenziandosi anche in base alla frequenza.
Le conseguenze del passaggio di corrente continua sembrano essere inferiori rispetto a quelle generate dalle frequenze industriali della corrente alternata, responsabile di spasmi muscolari e fibrillazione cardiaca.
La fonte di rischio maggiore generata dalla corrente elettrica sul corpo umano sembra essere legata ad impianti elettrici sprovvisti di regolare manutenzione o mantenuti in condizioni di sicurezza precaria, ma anche all’utilizzo di impianti e apparecchi danneggiati e a interventi su di essi effettuati in condizioni non idonee o in situazioni di alto rischio (es. con le mani bagnate o in presenza di pavimenti umidi).
Per capire meglio la pericolosità della corrente elettrica sul corpo umano e i suoi effetti è necessario aprire una parentesi per conoscere più da vicino alcuni aspetti di fisiologia.
Vediamo quindi come reagisce un corpo in base alla tensione applicata e quali sono i principali effetti della corrente elettrica sul corpo umano: rischi, conseguenze e cosa fare in caso di scossa.
Indice dei contenuti
Corrente elettrica e corpo umano: impedenza e legge di Ohm
Con il termine “impedenza” si identifica un corpo a cui viene applicato un differente carico di potenziale elettrico, dal valore variabile in relazione a caratteristiche individuali del soggetto e in funzione alla frequenza (Hz) della tensione su di esso esercitata.
La capacità di un organismo di resistere al passaggio di corrente elettrica alternata è, inoltre, strettamente collegata alla composizione corporea, in particolare alla presenza di elettroliti presenti nell’acqua extracellulare.
Più precisamente, secondo la legge di Ohm, il valore della corrente che circola attraverso il corpo umano è direttamente proporzionale alla tensione ad esso applicata; pertanto, al variare di questi elementi ne risultano effetti fisiologici differenti.
Tra questi i principali si classificano, in linea di massima, come spasmi ed effetti termici, in relazione al percorso che la corrente segue nel corpo umano.
Se la scarica elettrica riguarda, ad esempio la mano sinistra o il contatto avviene tra mani e piedi, si avranno prevalentemente danni a carico di queste regioni corporee, mentre se l’alta tensione attraversa l’intera superficie corporea ne conseguiranno gravi danni per gli organi interni e il muscolo cardiaco.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i principali effetti fisiopatologici del passaggio di corrente nel corpo umano.
Effetti della corrente elettrica sul corpo umano: quali sono?
Il passaggio di corrente elettrica sul corpo umano sottoposto ad una differenza di potenziale può generare diversi effetti fisiopatologici, tra questi i più gravi sono:
- Tetanizzazione muscolare.
- Arresto respiratorio.
- Fibrillazione cardiaca.
- Ustioni cutanee.
Spieghiamoli uno per uno.
Tetanizzazione dei muscoli
Per tetanizzazione si intende una contrazione involontaria al passaggio della corrente esterna da parte del muscolo interessato dal contatto, che in condizioni normali, si muovono secondo stimoli di tipo elettrico trasmessi dal sistema nervoso.
Il passaggio di corrente ad alta tensione genera una sorta di immobilizzazione dell’arto che, non fa altro che protrarre il contatto dell’infortunato, elevando il rischio di altre gravi conseguenze, anche mortali, tra cui l’arresto respiratorio.
Questa azione esercitata dalla corrente elettrica sul corpo umano interessa generalmente i muscoli contrattili della mano, generando spasmi che impediscono qualsiasi tipo di movimento e che variano in rapporto alla tensione di corrente applicata.
La reazione del corpo umano alla corrente applicata cambia a seconda che essa sia alternata o continua, raggiungendo una soglia di tetanizzazione pari a 10/15 mA in caso di corrente alternata a 50 Hz per arrivare a valori dai 100 ai 300 in caso di corrente continua.
Si parla in questo caso anche di corrente di rilascio ossia il valore più alto di corrente dal quale un corpo umano è in grado di allontanarsi, che, in caso di corrente alternata è appunto 10 mA per le donne ma può arrivare a 15 mA per gli uomini.
Arresto respiratorio
Lo shock termico che la corrente produce attraversando il corpo umano può arrecare gravi danni al sistema nervoso inibendo i centri che controllano la respirazione e i muscoli, con conseguente arresto cardiaco.
Fibrillazione ventricolare
Il passaggio di corrente esterna sul corpo umano può generare altre gravi conseguenze a carico del muscolo cardiaco, alterandone il normale funzionamento e provocando la morte del soggetto.
Tra queste rientra la fibrillazione ventricolare, che provoca una contrazione irregolare delle fibre cardiache, alterandone la regolare funzione di pompa cardiaca.
Il muscolo cardiaco, infatti, lavora secondo ritmi indotti da uno stimolo elettrico interno ossia generato da cellule specializzate, pertanto uno corrente elettrica esterna provoca un’importante alterazione nel suo funzionamento.
La fibrillazione ventricolare, che si innesca secondo modalità variabili in relazione al percorso della corrente, impedisce al cuore di pompare il sangue in modo regolare generando una contrazione irregolare delle fibre del ventricolo, con gravi conseguenze per la circolazione.
Il passaggio della corrente, se particolarmente lungo, ha conseguenze letali, soprattutto nel caso siano interessate nel contatto mano sinistra e torace, a meno che non si intervenga tempestivamente con una violenta scarica tramite defibrillatore.
Fibrillazione atriale
Dispnea e cardiopalmo sono, invece, sintomi della fibrillazione atriale, che, insieme ad insufficienza coronarica acuta e infarto del miocardio, si classificano tra le conseguenze più gravi del passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano.
Ustioni della pelle
L’aumento della temperatura generato sulla pelle umana dal passaggio di corrente elettrica esterna può causare gravi ustioni.
Gli effetti termici indotti dalle scosse elettriche sul corpo umano, infatti, provocano la distruzione degli strati superficiale dell’epidermide, oltre che danni profondi agli arti, sia superiori che inferiori, fino ad emorragie indotte dalla rottura delle arterie e danneggiamenti dei centri nervosi.
Cosa fare se si prende la scossa elettrica?
Oltre a conoscere gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano, è fondamentale sapere cosa fare se si prende la scossa elettrica o si assiste a un incidente.
- Innanzitutto, non bisogna farsi prendere dal panico e staccare la corrente subito, qualora non sia scattato il salvavita. Se non si riesce dall’interruttore centrale, occorre staccare la vittima dalla fonte di elettricità usando un materiale isolante e asciutto (ad esempio un bastone di legno, una sedia di legno, del cartone, plastica, gomma).
- Non toccate mai la persona interessata direttamente con le mani. Inoltre, è meglio che indossiate scarpe con suola di gomma o zoccoli di legno.
Bisogna verificare immediatamente il danno provocato dalla scossa. Se la scossa è lieve, provoca solo un dolore istantaneo e dei piccoli rossori sulla pelle. Sarà quindi sufficiente intervenire mettendo dell’acqua fresca sulla parte lesionata. Se la scossa è di intensità elevata e i danni sono gravi, seguite queste indicazioni:
- Chiamate immediatamente i soccorsi.
- Se la vittima ha perso coscienza, fatela sdraiare supina controllando che respiri.
- Se ha un arresto cardiaco e respiratorio è fondamentale chiamare i soccorsi e intanto praticare una immediata rianimazione cardiopolmonare, cioè la respirazione artificiale bocca a bocca con massaggio cardiaco (per compiere questo tipo di soccorso è necessario aver fatto un corso).
- Curare eventuali ustioni con acqua fredda e andare in ospedale.
Consigli per prevenire le scosse elettriche
Abbiamo visto cosa fare se si prende la scossa ma prevenire è meglio che curare, per cui ecco alcuni consigli per limitare il rischio elettrico:
- Controllare che l’impianto sia a norma e dotato di messa a terra.
- Verificare che non ci siano cavi rotti e nel caso sostituirli.
- Coprite le prese di corrente in presenza di bambini.
- Sostituire le prese vecchie e non posizionarle possibilmente vicino a fonti d’acqua.
- Non utilizzare dispositivi ed elettrodomestici con mani e piedi bagnati.
- Quando si usa il ferro da stiro, staccare la spina prima di rabboccare la caldaia.
- Non usare l’asciugacapelli a piedi nudi.
- Se si devono effettuare lavori con la corrente elettrica, staccare l’alimentazione casalinga.
Comprendere gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano è essenziale per prevenire incidenti domestici e industriali.